19 DICEMBRE, 2022
Il grande dramma della storia umana è già stato risolto:
non è “Dio per sé”, ma “Dio con noi!”
“… un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa “Dio con noi”.
Mentre i più sono preoccupati del “regalo da fare a Natale” o di quanto spendere per festeggiarlo a casa o in vacanza, rischia di non essere accolto proprio “il regalo” che, invece, è “il Natale a fare a noi!”
A condizione che sia “il Natale di Gesù” e che Egli sia accolto come l’Emmanuele, che significa “Dio con noi”.
Un “Dio con noi”? Impensabile, ancor prima che incredibile.
L’uomo, infatti, sin dall’antichità, ha sempre cercato un “Dio per sé”, una divinità che non si ponesse contro il suo legittimo destino di felicità. E mai l’uomo ha creduto possibile che potesse darsi un “Dio in mezzo agli uomini” (questo significa “con noi”), nato da una madre come noi, fatto di carne e di sangue come noi, destinato a vivere e a morire come noi.
Da quando l’Emmanuele, nelle fattezze umane di Gesù di Nazareth, ha toccato terra e ha lasciato il Cielo, la storia ha avuto un altro corso: niente sarebbe mai stato più come prima; niente sarà mai più meglio di prima!
Potremmo immaginare un modo più interessante, più coinvolgente, più sconvolgente, più attraente, più sfidante, più inarrivabile, più emozionante, più intelligente, più sapiente, più rivoluzionario, più potente, più umile, più dignitoso, più laico, più appagante, più alto, più basso, più giusto, più bello, più buono, più vero, più amorevole, più incarnato, in una parola più “umano e umanizzante” del modo di Gesù di essere uomo tra gli uomini, “Dio con noi”?
Eppure, dimentica dei Vangeli, tanta gente ritiene che ciò sia possibile, che possa sorgere un altro Uomo capace di essere “Dio con noi” come Gesù, più di Gesù?
Tempo perso. Tempo sprecato. Tempo che faremmo meglio a impegnare nel conoscere, amare, seguire Gesù e i suoi insegnamenti, per imitarlo e provare a essere uomini e donne alla sua maniera.
È il Natale di Gesù, incarnazione dell’Emmanuele, che significa “Dio con noi”.
Se un regalo possiamo fare al Bambino che nasce (il festeggiato è Lui, non amici e parenti a cui faremo regali) è proprio quello di tornare a incarnarci e a vivere: se è “Dio con noi”, proviamo davvero a essere “noi con Lui”!
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