È tempo di Avvento:
ma facciamo che Gesù venga davvero!
28 NOVEMBRE, 2022
Lui lo ha promesso: “Vado a prepararvi un posto; tornerò a prendervi, perché dove sono io siate anche Voi” (cf, Gv 14, 2-3).
E per questo noi aspettiamo il Suo ritorno.
Forse, però, qualcuno si è stancato di attenderLo o ha dimenticato che Gesù verrà a giudicare i vivi e i morti, per trasferirci in un regno che non avrà mai fine, come del resto preghiamo nel Credo.
Forse, altri non hanno compreso che Lui, da noi, non se ne è mai andato, rimanendo vivo e operante come Signore della storia mediante il Suo Santo Spirito.
Forse, molti altri di tutto ciò nulla sanno o non sono interessati a sapere.
Nella Liturgia, dopo che il Corpo e il Sangue di Gesù sono stati innalzati dal Sacerdote sull’altare, tutti i credenti ad alta voce proclamano questo “mistero della fede”, nell’attesa della Tua venuta.
Fuori da queste verità a nulla serve parlare dell’Avvento di Gesù e del Suo Natale!
È sempre Natale nella prospettiva del ritorno, non della novità, altrimenti i credenti in cosa stanno credendo?
Perderemo solo tempo a preparare culle presepiali se le culle delle nostre case, di fatto, rimangono vuote di figli, così come sterile di Gesù è sempre più il grembo della storia umana. Gesù dice: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10, 10).
E a poco servirà preparare sante Liturgie natalizie che festeggiano il Natale di Gesù se nel nostro cuore non c’è posto per Lui e per il Suo Evangelo.
Vieni, Signore Gesù!
Ma facciamo che Gesù venga davvero
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