“Io ho soltanto le bombe della preghiera”

31 GENNAIO, 2023

Giorgio La Pira (1904-1997), il “sindaco santo” di Firenze, si distinse per un profetico impegno per la pace, quasi un novello Francesco d’Assisi, sia in ambito politico che in campo interreligioso, a Mosca e in Vietnam, come nel Medio Oriente e in Terra Santa.
Riportiamo un passaggio del suo storico discorso al Cremlino dinanzi al Soviet Supremo (Mosca, 16 agosto 1959), nel corso del quale La Pira invitò il presidente russo Nikita Krusciov “a tagliare il ramo secco dell’ateismo di Stato” e fece la sua bella professione di fede “nella risurrezione di Cristo e nella forza della preghiera”.

Con il suo “credo”, Giorgio La Pira ci insegna come si “costruisce” la pace, testimoniando senza paura di stare dalla parte del Dio di pace.

Io ho soltanto le bombe della preghiera

“In una fase storica nuova, tutti vedono che è il momento di rafforzare l’impegno per la pace. Come? Signori, io sono un credente cristiano e, dunque, parto da una “ipotesi di lavoro” che, per me, non è soltanto di fede religiosa ma razionalmente scientifica. Credo nella presenza di Dio nella storia e dunque nell’incarnazione e resurrezione di Cristo. Credo che la resurrezione di Cristo è un evento di salvezza che attrae a sé i secoli e le nazioni. Credo dunque nella forza atomica della preghiera… C’è chi ha le bombe atomiche, io ho soltanto le bombe della preghiera”.

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