«Per noi, la prima, vera, unica rivoluzione fu quella del cristianesimo».
Queste parole del servo di Dio don Luigi Sturzo, nel Centenario dell’Appello a tutti gli uomini liberi e forti, interpellano la coscienza delle nostre comunità, a partire da uno dei punti del programma del medesimo Appello: “Libertà e indipendenza della Chiesa nella piena esplicitazione del suo Magistero spirituale. Libertà e rispetto della coscienza cristiana considerata come fondamento e presidio della vita della nazione, delle libertà popolari e delle ascendenti conquiste della civiltà nel mondo”.
Il testo parte da un assunto: se sia possibile rivitalizzare lo straordinario patrimonio ideale promosso da don Luigi Sturzo, per dare nuova cittadinanza a quell’umanesimo ordinato secondo lo spirito cristiano, fortemente provocato dal Magistero di Papa Francesco, e indicare la possibilità di essere socialmente organizzati per rendere politicamente agibili i grandi valori del Cristianesimo.
Dopo un saggio sull’umanesimo cristiano, il testo propone un’antologia di testi spirituali selezionati in 11 sezioni tematiche e un ricco commentario di testi biblici.