È possibile ridire la fede, ridare la speranza, rifare la carità nel tempo in cui la Chiesa e il suo Vangelo sembrerebbero essere condannati ad un ruolo marginale? Come e cosa comunicare per provocare un risveglio spirituale nella vita degli uomini e delle istituzioni? Il libro dà risposta a questi interrogativi e, accompagnato dalla sapienza dei Padri e del Magistero della Chiesa, ripropone il grande appello alla nuova evangelizzazione a cui tutti i credenti sono chiamati a rispondere, con rinnovata consapevolezza e impegno.
Il testo è rivolto a tutti. In particolare, è indirizzato a quanti, in un tempo di forte scristianizzazione, vogliono accogliere una rilettura del vocabolario cristiano, per non disperderne il significato e ritrovarne il gusto. È un testo consigliato ai cattolici impegnati in ruoli ecclesiali, sociali, politici e in ambiti di volontariato, che vogliano ritrovare le ragioni e gli stimoli del loro impegno. Un utile strumento formativo per insegnanti di religione, catechisti e per quanti sono preposti all’accompagnamento spirituale in genere.
Si rilegge il nostro tempo e l’originalità della fede cristiana con un linguaggio spirituale acuto e incisivo. Il lettore può ritornare alle origini della fede cristiana. È un libro facile da leggere, difficile da dimenticare.
Ridire la fede, ridare la speranza, rifare la carità

13
Capitoli
232
Pagine
Parola e vita si rispondono reciprocamente e si completano. Senza la Parola di Dio, la vita è svuotata; senza una vita umana in cui incarnarsi, la Parola è una lettera commemorativa. Non c’è “antropologia” senza “teologia”, non c’è umanità senza divinità.