Carissima, Carissimo,
ci sono cose che non programmi, eppure accadono. Talvolta non le immagini neanche e Ti sorprendono proprio perché avvengono.
Ciò è vero riguardo al Seminario per la guarigione delle ferite della vita spirituale e fisica che si sta organizzando, a brevissima distanza di tempo dall’invio di questa newsletter, al termine di una lunga programmazione estiva di Scuole ed eventi.
È risaputo che ho sempre guardato alla realtà di Medjugorje con prudenza e con rispetto del giudizio della gerarchia della Chiesa.
Ed è altrettanto evidente che alla Madre di Gesù ho sempre riservato vero amore filiale, avviando speciali iniziative di evangelizzazione con il RnS: a Nazareth, a Guadalupe, a Lourdes, a Fatima, a Roma, a Loreto, a Pompei.
A Medjugorje ero stato solo una volta, nel 2015, invitato a relazionare alla Convocazione Nazionale “congiunta” del Rinnovamento di Bosnia-Erzegovina e Croazia. Ci sono tornato, “in incognito”, nel luglio scorso, per comprendere se la speciale iniziativa che avevo in animo di organizzare potesse essere ospitata proprio a Medjugorje.
Un giorno, p. Matteo La Grua – eravamo a Linguaglossa, estate del 1996, impegnati nella realizzazione di una Settimana di Vita Carismatica – trovandoci a colazione, mi riferì di avere fatto un sogno profetico la notte prima. La Madonna gli era apparsa, con un messaggio che mi vedeva protagonista: “Il diavolo vuole la sua vita, ma io non glielo permetto”.
Queste parole hanno segnato la mia vita e mi hanno portato a “includere” Maria nel mio servizio, godendo della Sua protezione e imparando dalla Sua maternità spirituale come prendersi cura degli altri.
Il Seminario per la guarigione delle ferite della vita spirituale e fisica è nelle mie preghiere da oltre due anni. Un desiderio coinciso con la fase ultima della pandemia e sempre più significato nella vita delle persone: le sofferenze morali, spirituali, fisiche si sono moltiplicate e tanti non trovano riparo in Dio, permettendo al male e alle malattie di allignare.
Il Seminario per la guarigione delle ferite della vita spirituale e fisica non è organizzato dal RnS e dai suoi Organismi pastorali, ma dal Consorzio Itinera, che propone diverse iniziative in Italia e all’estero nel corso dell’anno. Non è un Corso per animatori o per formatori o per operatori di pastorale della salute, bensì un tempo di evangelizzazione carismatica nella linea tipica della corrente di grazia del Rinnovamento.
Il Seminario per la guarigione delle ferite della vita spirituale e fisica è aperto a tutti, in special modo ai “lontani”, a quanti hanno una fede vacillante, a quanti disperano e però attendono la misericordia di Dio, a quanti hanno smesso di pregare, a quanti sono soli o si sentono dimenticati, a quanti vogliono fare un’intensa esperienza comunitaria.
Il Seminario per la guarigione delle ferite della vita spirituale e fisica è organizzato a Medjugorje, perché riconosciamo in questo luogo una speciale presenza di Maria e dello Spirito Santo: parlano le conversioni e i segni che accompagnano coloro sono tornati alla fede o hanno iniziato a credere dopo esservi stati.
Dunque, non un tradizionale Pellegrinaggio, ma un Seminario, che permetterà ai partecipanti di godere comunque del respiro spirituale dei luoghi medjugorjani.
Per me, sarà come un “ritorno al passato”, dal momento che, prima di assumere la responsabilità apicale nel RnS, mi dedicavo con più frequenza a questo delicato e urgente ministero, che in realtà mai ho trascurato, in Italia e all’estero.
Tanti si sono detti contenti di questa iniziativa; tanti altri la invocavano da tempo; certamente è una “novità”, che risponde a un bisogno. Alcuni lamentano la scelta del periodo (subito dopo l’estate), anche se siamo alla fine di un mese mariano; e anche i costi (se non è evidente lo precisiamo ancora): il Seminario per la guarigione delle ferite della vita spirituale e fisica, sul piano organizzativo e realizzativo, è altro e più che un tradizionale Pellegrinaggio!
A Medjugorje non sarò da solo nella conduzione. Mi affiancheranno un caro amico, dal cuore “mariano”, mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, ed esperti animatori e sacerdoti. E, segno assai importante di comunione ecclesiale, saremo accolti e accompagnati dal Vescovo mons. Aldo Cavalli, Visitatore apostolico a carattere speciale della parrocchia di Medjugorje, inviato da Papa Francesco.
Prendi visione del programma cliccando qui.
La versione definitiva sarà consegnata alla vigilia della partenza.
Grazie per le Tue preghiere, per la Tua fiducia, per la Tua collaborazione!
Sono certo che stai pensando ad almeno una persona da invitare, con la quale magari venire insieme.
Siamo pronti ad accogliere quanti faranno richiesta di partecipazione, se serve provando a personalizzare il viaggio appena i posti aerei saranno esauriti (e… non ne rimangono molti!).
Sarò davvero felice di vederTi o di rivederTi a Medjugorje.
Il Signore Ti benedica e la Madonna sempre Ti protegga!


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𝐸 𝑜𝑟𝑎 𝑙𝑎 “𝑣𝑒𝑟𝑔𝑜𝑔𝑛𝑎 𝑒 𝑖𝑙 𝑑𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒” 𝑑𝑒𝑖 𝑔𝑒𝑛𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜. Questa è la storia di un “accanimento giuridico”, alleato della morte.
Ritiro Sacerdotale RnS Assisi 2023
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